DUALENE EPX SL SS

DESCRIZIONE E CAMPI D’IMPIEGO

Sistema epossidico bicomponente senza solvente con indurente ciclo alifatico, per la realizzazione di rivestimenti protettivi autolivellanti/multistrato di pavimentazioni cementizie interne, soggette a traffico pedonale e di mezzi gommati.

CARATTERISTICHE PRINCIPALI

Sistema senza solvente utilizzabile agevolmente in ambienti interni, la sua viscosità ne consente l’utilizzo con diverse metodologie di posa, autolivellante, spatola, rullo. Finitura lucida/satinata con buona resistenza meccanica e chimica. Raggiunge il massimo delle resistenze al completamento dell’indurimento, dopo ca. 8 gg. dall’applicazione in condizioni normali.

DATI PER L’APPLICAZIONE

Il supporto deve essere pulito, privo di sostanze che ostacolano l’adesione del sistema (cere, siliconi, tracce oleose), compatto e molto importante asciutto. La presenza di acqua nella pavimentazione, senza opportuno trattamento preliminare, può provocare il distacco del rivestimento. Supporti cementizi nuovi devono essere stagionati min. di 30 gg. Superfici lisce, con tracce di olio assorbite, con precedenti rivestimenti devono essere opportunamente irruvidite mediante intervento meccanico (pallinatura, abrasione ecc.); con precedenti rivestimenti verificarne l’adesione al supporto.

Per promuovere l’adesione applicare sempre preliminarmente DUALENE EPX MS (vedi scheda tecnica), con spolvero di quarzo, ed entro 24 h (a 20°C), stendere il sistema epossidico nella metodologia applicativa prevista. Nella stratificazione di mani successive rispettare sempre la tempistica max. indicata.

Prodotto base e indurente vanno miscelati meccanicamente prima dell’impiego e sempre sotto agitazione aggiungere la carica eventualmente prevista dall’uso.
Sistema multistrato fino a 1 mm spessore
Sul supporto precedentemente trattato con DUALENE EPX MS, aspirare il quarzo dello spolvero, carteggiare la superfice (grana 80/100), e aspirare i residui; stendere 1 mano a rullo a pelo medio di sistema epossidico, incrociando le rullate.

Sistema multistrato fino a 3 mm spessore

Sul supporto precedentemente trattato con DUALENE EPX MS, aspirare il quarzo dello spolvero, stendere con spatola metallica il sistema epossidico miscelato con quarzo 0,5 mm nel rapporto 1 : 0,5, quindi sullo strato fresco procedere allo spolvero con quarzo 0,5 mm, fino a completa copertura.
A completa asciugatura aspirare il quarzo dello spolvero, carteggiare la superfice (grana 80/100), e aspirare i residui. Stendere uno strato di sistema epossidico, senza aggiunta di carica, mediante spatola metallica ripassando il prodotto fresco con rullo a pelo corto, incrociando le rullate.

I cicli descritti sono mediamente ruvidi, quindi con caratteristica antiscivolo e conseguente maggiore presa di sporco. Per una superfice più liscia, utilizzare per carica e spolvero quarzo 03 mm (nel primo caso con DUALENE EPX MS; nel secondo nel sistema epossidico).

SISTEMA AUTOLIVELLANTE FINO A 2 MM SPESSORE

Sul supporto precedentemente trattato con DUALENE EPX MS, aspirare il quarzo dello spolvero. Miscelare il sistema epossidico e aggiungere quarzo 03 mm fino a max. 1 : 1.
Stendere la miscela caricata, rovesciandola sul supporto aiutando la distensione con una spatola, ripassare subito la superficie con rullo frangibolle.

Per operare su superfici già rivestite con prodotto fresco, utilizzare ramponi metallici.
Nei cicli descritti le quantità di carica indicate e le granulometrie possono variare. In sistemi autolivellanti all’aumentare della quantità di carica può ridursi la capacità di livellamento del sistema. Maggiore è la quantità di sistema catalizzato, minore è il pot-life della miscela, specie nella stagione calda è opportuno ridurre le quantità catalizzate, è indispensabile pertanto disporre in cantiere di una bilancia per rispettare i rapporti di catalisi.
Conservare i componenti del sistema in condizioni ottimali di temperatura (in ambiente riscaldato nella stagione invernale, all’ombra in quella estiva), per evitare problemi applicativi per la variazione di viscosità o l’eccessiva riduzione del pot-life
Nella sovrapplicazione tra strati, operare entro max. 24 h a 22°C, per non comprometterne l’adesione. Indipendentemente dal sistema applicativo adottato, prima della messa in esercizio attendere almeno 24/36 h in condizioni normali.
Operare a temperature comprese tra 15-30°C, anche del supporto (a T inferiori a 10°C, la catalisi non è completa), e con U.R. < 80%. Per lo strato finale utilizzare prodotto dello stesso lotto, per evitare possibili leggere differenze cromatiche.
Lavare gli attrezzi con diluente (nitro, per epossidici), o alcol etilico subito dopo l’uso.

RESA

La resa varia in funzione della tipologia di supporto, della sua ruvidità e dal tipo di finitura.

Sistema multistrato fino a 1 mm spessore

0,4÷0,6 kg/m2

Sistema multistrato fino a 3 mm spessore

Strato di riempimento (rapporto di miscela sistema epossidico/quarzo 1:0,5): 1 kg/m2 corrispondenti a 0,7 kg di sistema epossidico
Strato di finitura (sistema non caricato): 0,6 kg/m2
Per lo spolvero considerare un consumo di ca. 3 kg/m2, indipendentemente dalla granulometria utilizzata.

Sistema autolivellante fino a 2 mm spessore

Rapporto miscela sistema epossidico/quarzo 1:0,8: 1,7 kg/m2/mm corrispondenti a 1 kg di sistema epossidico (per 2 mm totali, 2 kg/m2)

Per valutare più accuratamente le rese in funzione della tipologia d’uso, degli spessori e della ruvidità del supporto, eseguire preliminarmente delle prove.

DATI TECNICI (miscela)

Rapporto di catalisi Ind./P Base100/31,3 (76/24)
Densità 1,4 kg/L
Durezza shore D (10 gg. 20°C) 85
Pot life (125 g a 25°C) 30-40 min.

Indurimento a 22 °C

  • al tatto 3h
  • completo 8 giorni
  • pedonabilità

Resistenza all’abrasione (UNI EN ISO 7784-2 – CS 10 – 1 kg) min. 24/36 h con cautela 1000 giri < 80 mg
Stabilità nelle confezioni originali min. 12 mesi